Regina Lichter Liron

“Il Signore dà la morte,
e ritorna alla vita;
fa discendere nel sepolcro,
e ne fa risalire.”

Regina Lichter Liron é sopravvissuta all'esperienza dell'inferno del campo di concentramento. Vi è passata, per anni senza tempo, in un mondo disumano, nella totale alienazione, tra scheletri, fe­rocia, distruzione, disprezzo, fame e morte.

Quelle immagini di un mondo di vuoto orrore, di persone senza forma, di dolore al di là dell'espressione, di primordiale angoscia, non potranno mai essere dimenticate, anche se la loro terribilità è tale da superare, come un rumore così intenso da diventare inaudibile, la forza stessa della memoria.

Carlo Levi, Roma 1961
Biografia

Pittrice e scultrice, Ebrea polacca, sopravvissuta ad Auschwitz.

Nata a Uhnow, Polonia il 20 Dicembre 1920; muore a Roma il 22 Giugno 1995. 
Un linguaggio che parla d’amore, di bellezza e speranza. Per non fare riaffiorare dal silenzio del tempo tanti momenti di dolore, di angoscia e di disperazione, per conservare il senso di una speranza che continuamente deve rinnovarsi, lenire le ansie degli uomini, le loro solitudini, i turbamenti della vita.
Impasti cromatici, dosature di luci e di ombre piene di riservatezza, di serenità e di essenza lirica che sintetizzano la tendenza dell’artista a prendere spunto da quanto la circonda per far emergere aspirazioni e sentimenti, vigoria e calore.

Mostre personali

Regina in Italia e nel Mondo

Le mostre e le pubblicazioni dell’artista Polacca, presente nel panorama artistico italiano e mondiale dal 1950. Riconosciuta e ben voluta da numerosi critici d’arte dell’epoca e contemporanei.

Tazza D'oro
Roma
1950

Presentazione di Giulio Turcato.

Galleria S.Marco Roma
1953

Presentazione di Ignazio de Logu.

Artist's House Gerusalemme
1954

The Israel painters & sculptors Association presenta Artist's House.

Galleria Palmes
Parigi
1957

Parlano di Lei:
Le Monde, Arts, L'arche, Le Deportè, Le Nouvelle Presse e AMIF

Centro Culturale U.J.R.E
Parigi
1958

Union des Juifs pour la Résistance et l’Entraide - Unione degli ebrei per la Resistenza e aiuto reciproco

Presentazione libro "Immagini" Roma
1962 (I^ed.)
1978 (II^ed.)

Album di grafiche Carucci Editore, con la prefazione di Carlo Levi.

New Jersey
(Port Jervis) &
New York
1963

Libreria Scienze e Lettere "Zavattini"
Piazza Madama
Roma
1966

Adei Wizo
Foro Buonaparte
Milano
1969

Galleria S.Giacomo
S.P.Q.R.
Roma
1976

Galleria L'Agostiniana
Roma
1979

Galleria Leonardo Da Vinci
Roma
1983-1986

"In breve Regina Lichter confermerà sempre più la nostra fiducia.
Ne ha i mezzi e soprattutto ha per la pittura quell'amore che i suoi quadri rivelano, pari almeno alla bellezza e all'esatta costruzione che li fa artisticamente degni."
Ignazio De Logu
Roma, 1953
"Nonostante lo scalpore suscitato entro breve termine le immagini di "olocausto" si disperderanno nel nulla, mentre le "Immagini" del volume della Lichter manterranno nel tempo intatta la loro forza drammatica. Sfogliato nelle case il libro continua a parlare a noi e ai nostri figli ."
Fausto Coen
Roma, 1962
"Arte del tutto originale quella della Lichter, che non affida il dramma alle espressioni del volto, ma ai gesti ed agli atteggiamenti di figure piegate e schiacciate dall'immensa morte che incombe."
Sen. Umberto Terracini
Roma, 1979
"It is said that a picture is worth a thousand words. Surely the etchings of Regina Lichter from the camps of Hitler speak volumes. Stark in their simplicity, void of faces and individual bodies, thes pictures in the very stillness o their being, touch man more deeply than even before "
Jewiss Presse,
New York, 1963
Opere d'Arte

Le opere di Regina

Sopravvissuta ai lager grazie al suo talento per il disegno sfruttato dai nazisti.
Nel dopoguerra si diploma in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Roma.  Successivamente consegue il diploma di Arti Plastiche e di Incisione alla scuola di Arti Ornamentali di Roma.

News ed eventi

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